La tossina botulinica per la cura della sudorazione eccessiva

Sapevate che la tossina botulinica viene utilizzata anche per risolvere problemi di iperidrosi?

Ma per capire bene di cosa stiamo parlando, è necessaria una premessa e anche spiegare cos’è l’iperidrosi.

Circa 180 milioni di persone nel mondo soffrono di iperidrosi. Questa condizione potrebbe infatti essere considerata come una sorta di piccola anomalia del sistema nervoso simpatico, che è preposto, tra le altre funzioni, al mantenimento costante della temperatura corporea tramite il sudore. Ma, se anche non si tratta di una vera e propria malattia, si parla di una condizione a cui si può e si deve porre rimedio, soprattutto per non andare incontro a un grave disagio psicologico.

La cute del nostro corpo contiene dai 2 ai 5 milioni di piccole ghiandole (ghiandole sudoripare) che, particolarmente concentrate in alcune zone del corpo (capo, cavi ascellari, palmo delle mani e piante dei piedi), sono preposte alla produzione di sudore che, se pur avvertito come qualcosa di molto fastidioso e spesso imbarazzante, per la nostra salute svolge un ruolo fondamentale!

La funzione principale della sudorazione infatti, è quella di regolare la temperatura corporea in quanto l’evaporazione del sudore sottrae calore al corpo e, conseguentemente, lo raffredda.

In condizione di normalità, l’attività delle ghiandole sudoripare si svolge in modo inapparente e, solo come risposta ad alcuni stimoli che possono essere di tipo fisico, nervoso, psichico, chimico nonché climatico, la sudorazione diventa visibile e, a volte, anche troppo visibile perché eccessiva! E’ in questi casi che si parla di “iperidrosi”.

Con il termine “iperidrosi” pertanto, in ambito medico, viene indicata quella condizione clinica caratterizzata da una sudorazione abbondante ed eccessiva rispetto a quella che sarebbe necessaria a garantire la normale termoregolazione corporea.

Ci sono persone, infatti, che tendono a produrre grandi quantità di sudore tanto da dover gestire il proprio quotidiano con indumenti costantemente umidi. E anche se, è bene precisare, la sudorazione eccessiva non è, di per sé, causa di cattivo odore, è indubbio che chi soffre di iperidrosi, paga quotidianamente un prezzo altissimo in termini di imbarazzo e di disagio soprattutto nella propria vita di relazione sociale.

Diverse tipologie di iperidrosi

Si distinguono tre tipi fondamentali di iperidrosi:

  • l’iperidrosi generalizzata che si caratterizza per coinvolgere tutto il corpo ed essere correlata a specifiche malattie (diabete, ipertiroidismo od altre disfunzioni ormonali, infezioni), oppure a particolari condizioni quali ad esempio l’acclimatamento, la menopausa o l’obesità;
  • l’iperidrosi localizzata associata a specifiche patologie;
  • l’iperidrosi focale che rappresenta la tipologia di eccessiva sudorazione più comune e che normalmente coinvolge solo aree ben distinte del corpo. Nel 30 – 40% riguarda essenzialmente le ascelle, ma anche altre zone ne possono essere interessate come quella palmare e plantare e, più raramente quella del viso.

Tossina botulinica ed iperidrosi

Esistono alcune misure per contrastare l’iperidrosi che sono essenzialmente legate al comune buon senso come il preferire indumenti in fibre naturali ed assorbenti prevedendo un cambio di indumenti durante la giornata, l’evitare cibi e bevande che stimolano la sudorazione, prediligere ambienti freschi e ventilati o il mantenere una scrupolosa igiene personale, ma è di tutta evidenza come in realtà rappresentino solo tecniche meramente coadiuvanti ad una reale soluzione del problema che, nei casi di iperidrosi generalizzata e localizzata per specifiche patologie, risiederà nella rimozione delle cause determinanti l’eccessiva secrezione del sudore mentre, nel caso di “iperidrosi focale”, una valida alternativa al tradizionale intervento chirurgico di rimozione delle ghiandole sudoripare, è rappresentato dal trattamento con la tossina botulinica.

L’utilizzo del botulino nell’iperidrosi, consiste nell’iniettare con un sottile ago, direttamente nello spessore della cute delle zone trattate (ascelle, palmo delle mani e a volte anche il dorso, o pianta del piede), minime quantità di prodotto che, bloccando le terminazioni nervose preposte all’attivazione delle ghiandole sudoripare, inibirà temporaneamente il rilascio di acetilcolina, con una conseguente drastica riduzione della secrezione di sudore.

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Trattamento tossina botulinica

Il trattamento è di tipo ambulatoriale; la tecnica infiltrativa utilizzata è particolarmente delicata in quanto praticata con un piccolissimo ago, non richiede alcuna anestesia o, nel caso, solo localmente; prevede una durata di circa 15 minuti per ciascuna zona trattata preventivamente individuata attraverso l’utilizzo di specifici marcatori che evidenziano i punti maggiormente interessati dalla traspirazione, non presenta controindicazioni ed il paziente potrà subito riprendere la propria vita quotidiana considerato che l’unico effetto post trattamento sarà un possibile lieve gonfiore che tenderà a scomparire nelle 3-5 ore successive.

Efficacia e durata del trattamento

La tossina botulinica richiede, dalla seduta, alcuni giorni per sviluppare pienamente la propria efficacia; in genere un numero che varia dai 7 ai 10 oltre i quali, il trattamento raggiungerà la sua massima efficacia che rimarrà stabile per i successivi 6/8 mesi.

Il trattamento dell’iperidrosi con tossina botulinica quindi, non ha effetti permanenti tanto che, per garantire stabilità alla riduzione della sudorazione, dovrà essere ripetuto due o tre volte l’anno, in base alle specifiche necessità di ciascuno. Se verrà interrotto infatti, la sudorazione tornerà ai livelli iniziali.

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